Per celebrare la Giornata della Memoria 2025 e l’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, Sapienza ha organizzato, presso il Nuovo Teatro Ateneo, un incontro di riflessione a partire dai risultati del progetto di terza missione intitolato “Sapienza per la memoria. L’applicazione delle leggi razziali nella Regia Università La Sapienza”, avviato nel 2023 in collaborazione con la Fondazione museo per la Shoah di Roma. L’evento è stata l’occasione per ricordare, attraverso la diffusione dei risultati delle attività di ricerca e di ricostruzione storica, le vite di donne e uomini dell’Università di Roma vittime dell’applicazione delle leggi razziali del 1938, della persecuzione antiebraica e dell’indifferenza di tanti, come recita la targa commemorativa che l’Ateneo ha voluto collocare due anni fa nell’atrio dell’Aula magna del Rettorato.
Sapienza continua a lavorare quotidianamente affinché quanto accaduto non venga dimenticato. Le università – ha dichiarato la rettrice Antonella Polimeni – hanno il dovere sociale ed istituzionale di promuovere la conoscenza, anche storica, di quanto avvenuto perché, citando Primo Levi, “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Per questo, oltre a offrire il proprio contributo di istituzione educante attraverso la formazione delle studentesse e degli studenti, Sapienza desidera rafforzare la collaborazione con le altre istituzioni anche attraverso la realizzazione di attività condivise aperte al territorio, volte a promuovere il valore della memoria e dell’impegno condiviso per una società che si fondi sui principi costituzionali della democrazia, della libertà e del rispetto”.
I lavori si sono aperti con i saluti della rettrice Antonella Polimeni e del presidente della Fondazione museo della Shoah, Mario Venezia.
A seguire poi gli interventi di Umberto Gentiloni e Serena Di Nepi hanno presentato i risultati e le prospettive del progetto, introducendo le biografie dei docenti vittime delle persecuzioni razziali o della deportazione ad Auschwitz nel biennio 1943-1945, elaborate a partire dai fondi custoditi presso l’Archivio Storico Sapienza. Le ricostruzioni biografiche sono state curate da Manuele Gianfrancesco, Federico Goddi, Carlo Mariani e Giorgia Orlando.
Al termine della cerimonia, l’orchestra MuSa di Sapienza ha eseguito brani musicali in memoria delle vittime della Shoah.
Tutte le informazioni sul progetto sono presenti nel portale cliccando QUI, dove è stata censita, selezionata ed è consultabile la documentazione relativa alla politica antisemita e all’espulsione degli ebrei dall’Università di Roma in conseguenza delle leggi razziali.