Oggi nell’Aula degli Organi collegiali della Sapienza si è tenuta l’Assemblea annuale della Rete delle Università Italiane per la Pace (RUniPace) che ha visto la partecipazione delle Rettrici e dei Rettori di gran parte degli atenei italiani. Nel corso dell’incontro è giunto il messaggio della Special Advisor ONU for prevention of genocide, Alice Nderitu.
“Siamo molto onorati di aver dato avvio ai corsi del primo Dottorato nazionale in Peace studies in Italia – dichiara la Rettrice Antonella Polimeni – Sapienza si sta impegnando sui temi della pace in maniera costante e ha accolto sin da subito la richiesta di RUniPace di fare da capofila a questo percorso, coordinato da Alessandro Saggioro, che costituisce un unicum a livello mondiale e che vede 36 università collaborare su un tema oggi più che mai di assoluta rilevanza. Particolarmente significative sono state le parole di Alice Nderitu per il valore che assumono in questo momento storico così delicato”.
L’incontro è stato aperto dai saluti della Rettrice Antonella Polimeni; sono intervenuti inoltre i due coordinatori della Rete, Enza Pellecchia e Marco Mascia, rispettivamente delle università di Pisa e di Padova.
A seguire si è tenuto il seminario “Verso un museo nazionale sulla pace e i diritti umani” che ha visto la partecipazione tra gli altri di Irene Baldriga, delegata per il Public engagement dell’Ateneo, dell’onorevole Laura Boldrini e di Flavio Lotti, animatore della Marcia Perugia Assisi per la pace. Nelle tre giornate inaugurali del nuovo Dottorato in Peace Studies, dal 12 al 14 novembre, viene presentata l’offerta formativa del Corso per l’a.a 2024-25 e i servizi ai Dottorandi. Le giornate rappresentano un momento di accoglienza e un’occasione di orientamento.
Focus
Il Dottorato di ricerca di interesse nazionale in Peace Studies, primo nel suo genere in Italia, nasce per iniziativa di RUniPace, la Rete delle Università Italiane per la Pace (Rete CRUI), ha visto l’assegnazione di 40 borse.
Le 36 università aderenti al progetto, coordinato dalla Sapienza, si propongono di realizzare percorsi di alta formazione e di ricerca interdisciplinari e trasversali nell’ambito delle tematiche della pace, dei diritti umani, degli studi su conflitto e pace, del disarmo e della costruzione di società inclusive e sostenibili, anche attraverso progetti già avviati a livello internazionale.