Il cinema di Clement Cogitore a Villa Medici
Mercoledì 6 aprile, alle ore 18:30, il filosofo Jacques Rancière analizzerà l’opera di Cogitore in una conferenza dal titolo “Finzioni di spazi“, incentrata sull’abolizione dei confini tra la finzione contemporanea e il documentario. Se quest’ultimo mantiene essenzialmente la presenza irrecusabile dei luoghi e dei corpi, salvo poi giocare sullo spazio che li contiene, sugli effetti di prossimità e di distanza possibili, la tradizionale finzione abbandona volentieri gli intrecci e gli esiti delle storie per concentrarsi meglio sulla loro matrice sensibile, sul tempo e sugli affetti ad esso legati. Rancière esaminerà proprio come questi due elementi si articolano nei film di Clément Cogitore: il tempo che genera ripetizione ma anche attesa e paura; lo spazio che unisce i corpi o li allontana li mostra o li rende invisibili.
A seguire, verrà proiettato il film Braquino, del 2017: un viaggio malinconico nella natura della taiga siberiana in cui vivono in autarchia due famiglie, con le loro regole e i principi, che rifiutano di parlarsi nonostanto il villaggio più vicino disti ben 700 km. E su un’isola del fiume si crea un’altra comunità: quella dei bambini.
Giovedì 7 aprile sarà invece proiettato il film Ni le ciel ni la terre, girato da Cogitore in Afghanistan nel 2014. Con l’avvicinarsi del ritiro delle truppe, il capitano Antarès Bonassieu e il suo plotone vengono assegnati a una missione di controllo e di sorveglianza in una remota valle del Wakhan, al confine con il Pakistan. Nonostante la determinazione di Antarès e dei suoi uomini, il controllo di questo settore apparentemente calmo gli sfuggirà gradualmente tanto che una notte, i soldati, inizieranno a scomparire misteriosamente nella valle.
L’ingresso agli eventi è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito ufficiale di Villa Medici. Per maggiori informazioni clicca QUI