SPINACETO PAST & FUTURE
Il Royal Court Theatre è uno dei maggiori centri dedicati al teatro contemporaneo al mondo. Nei molti decenni di sua attività ha lanciato autori come John Osborne, Joe Orton e Sarah Kane e ha dato voce a drammaturghi internazionale che operano in contesti complessi, come Rasim Erdem Avsar, giovane scrittore e studioso turco che, con la collega Asli Ekici, è protagonista della serata del 22 novembre nell’ambito del progetto Spinaceto Past & Future, curato da Teatro Stabile delle Arti Medioevali-Società Cooperativa.
Le opere di Avsar ed Elici sono affidate a 3 giovani registi romani emergenti, particolarmente attivi nel territorio del Municipio IX di Roma Capitale.
Nell’ambito dello stesso progetto, arriva a Roma il 25 novembre alle 21,00 al Teatro della XII, “La magia dell’uovo” di Gian Maria Cervo, uno dei drammaturghi italiani più rappresentati internazionalmente, che propone un monologo il cui protagonista è una condizione o, se si vuole, un essere polifonico. Ei, così si chiama il personaggio unico dell’opera, interpretato da Luca Iervolino, un po’ Arlecchino un po’ Pulcinella, incarna una polifonia che rappresenta la condizione plurisecolare del lazzarone e del comico dell’arte e porta in scena gli aspetti sulfurei e misteriosi della commedia, del concetto stesso di commedia, assumendo voci di figure che vanno da Berni a Di Giacomo e Petito, fino ad arrivare a degli inserti personali dello stesso Cervo. Il testo viene portato in scena da Flavio Albanese, protagonista di uno dei momenti più avvincenti del laboratorio teatrale di Spinaceto negli anni Novanta e oggi direttore artistico, con Marinella Anaclerio, della Compagnia del Sole di Bari.
Gli spettacoli del progetto Spinaceto Past & Future si svolgono tutti presso il Teatro della XII che può essere raggiunto tramite le linee 705 e 714 del trasporto urbano ed è raggiungibile in auto dal Centro di Roma in circa 19 minuti.